Addio a Mario Primicerio, ex sindaco di Firenze e storico collaboratore di La Pira

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Addio a Mario Primicerio, ex sindaco di Firenze e storico collaboratore di La Pira

Docente in prestigiosi atenei, preside di Matematica e socio dell’Accademia dei Lincei. Il ricordo del presidente Giani, le reazioni di politica e società civile

È morto nella sua casa fiorentina Mario Primicerio, 84 anni, ex sindaco di Firenze: fu primo cittadino del capoluogo toscano dal 1995 al 1999. Storico collaboratore di Giorgio La Pira, che accompagnò, allora giovane professore, anche nel celebre viaggio ad Hanoi nel 1965 quando il ‘sindaco santo‘ incontrò Ho Chi Minh, Primicerio è stato tra i fondatori della Fondazione La Pira di cui ha ricoperto la carica di presidente fino al 2022.

Laureatosi in fisica nel 1962, Primicerio è stato professore di Meccanica Razionale, preside della Facoltà di Matematica e socio dell’Accademia Nazionale dei Lincei. È stato inoltre presidente dell’I2T3 (Industrial innovation through technological transfer) e della Società italiana di matematica applicata e industriale. È stato professore visitatore ad Austin, Pechino, Helsinki, Minneapolis, Novosibirsk, Oxford, Parigi, San Carlos, Rosario, Tel Aviv.

Nel 2005 il comitato esecutivo della European Mathematical Society lo nomina presidente del Comitato di matematica applicata della stessa Ems. Nel 2007 l’elezione nel direttivo dell’International council for industrial and applied mathematics.

Il commosso ricordo del presidente Giani

È con profonda commozione e dolore che apprendo la notizia della scomparsa di Mario Primicerio, figura straordinaria della vita civile, politica e culturale di Firenze. Per me Mario non era soltanto un grande amministratore e un intellettuale di altissimo livello, era un amico caro, con cui ho condiviso anni intensi di impegno e di visione per la nostra città” così il presidente della Regione Eugenio Giani esprime cordoglio per la morte dell’ex sindaco di Firenze.

Ho avuto l’onore di essere il suo capogruppo al Consiglio comunale durante il suo mandato da sindaco (1995-1999)- ha aggiunto Giani-, e da lui fui nominato presidente della Firenze Parcheggi: segni tangibili di una stima reciproca che ha sempre contraddistinto il nostro rapporto. Mario è stato per Firenze un punto di riferimento etico e morale, autentico discepolo di Giorgio La Pira, con cui condivideva lo spirito di servizio, il rigore morale e la visione di una città giusta e solidale”.

Giani ha ricordato la grande preparazione culturale e intellettuale di Primicerio. “La sua intelligenza– ha detto il Governatore- , il suo equilibrio e la sua dedizione al bene comune hanno lasciato un’impronta profonda nella storia fiorentina e italiana. Firenze oggi perde un maestro, un uomo giusto, un servitore della città e della cultura”.

Il cordoglio del Consiglio regionale

Con la morte di Mario Primicerio si è spenta la voce di un uomo di pace, di cui tanto avremmo continuato ad avere bisogno in questi tempi drammatici segnati da guerre e dalla difficoltà di trovare la via della trattativa per far tacere le armi” così il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, appresa la notizia della scomparsa dell’ex sindaco di Firenze, Mario Primicerio.

Lascia un grande vuoto politico, etico e umano in tutti quanti lo hanno conosciuto e in tutti coloro che operano per la convivenza pacifica tra i popoli e le nazioni, e le istituzioni perdono un punto di riferimento – continua Mazzeo –. Ai familiari, agli amici e al mondo accademico fiorentino che lo ha annoverato tra i suoi professori va il mio pensiero di vicinanza e l’espressione del mio cordoglio personale e di tutto il Consiglio regionale”.

Funaro: Firenze oggi resta più sola

“Firenze oggi resta più sola. Con Mario Primicerio perdiamo una figura importante che ha segnato la storia della nostra città. È stato un sindaco lungimirante la cui visione di città è ancora estremante attuale e le cui scelte determinanti ci guidano ancora adesso, fu interprete cruciale di una fase storico politica importante ed espressione del miglior civismo, uomo di scienza e intellettuale di spessore” così la sindaca di Firenze Sara Funaro ricorda Mario Primicerio.

È stato un grande uomo di pace e di dialogo tra i popoli, fin da giovane, da collaboratore di La Pira, e negli anni successivi, presidente della Fondazione dedicata al sindaco santo, per noi è sempre stata una guida e un faro su questi temi – ha aggiunto -. Proprio 60 anni fa fu con la Pira in Vietnam, un viaggio storico e dalla forte valenza sul fronte delle relazioni internazionali. In un momento storico buio come quello che stiamo attraversando e segnato dai conflitti, mancherà ancora di più. E se Firenze è quella città capace di costruire legami, stimolare il confronto e il dialogo, accogliere e dimostrare solidarietà, lo dobbiamo moltissimo a Mario Primicerio”. “Solo poche settimane fa – ha ancora ricordato Funaro – il Consiglio comunale gli aveva tributato un sentito omaggio con il Giglio d’Oro, riconoscendone il valore umano, civile e istituzionale. Adesso abbiamo un’eredità importante, continuare il suo impegno per la Pace, continuare a costruire la Pace. A familiari, amici, a tutti coloro che hanno avuto l’onore di lavorare con lui, va il più profondo cordoglio mio, dell’amministrazione e di Firenze tutta”.

Le reazioni della società civile

Un esempio di impegno civile per la pace. Così viene ricordato il professor Mario Primicerio. “Con Mario Primicerio se ne va un grande uomo di pace e di dialogo con tutti“, scrive in una nota la Fondazione Giovanni Paolo II. “Ricordiamo in questo momento di lutto i suoi numerosi viaggi in Palestina e in Israele, i suoi incontri con i sindaci israeliani e palestinesi per cercare di costruire ponti di pace. Ricordiamo anche un suo incontro con il presidente Yasser Arafat a Gaza: Primicerio lo invitò a Firenze. Il presidente dell’Autorità Nazionale Palestinese accettò, venne qui e da quell’incontro nacque un tentativo concreto per provare a costruire con lui e il governo israeliano un percorso di pace in Palestina, fondato sulla prospettiva di due Stati e due popoli. Questo impegno per la pace è stato riconosciuto anche poche settimane fa dal Consiglio Comunale di Firenze, la massima autorità cittadina, che gli ha conferito il Giglio d’Oro proprio per il suo instancabile lavoro a favore della pace. E questo impegno di Mario Primicerio per la pace è un’eredità preziosa che, come città di Firenze, dobbiamo portare avanti oggi più che mai”.

“Mario Primicerio ha rappresentato per tantissime persone, anche non credenti, un punto di riferimento fondamentale. La sua testimonianza di fede vissuta nella vita pubblica è stata per noi di Acli un esempio concreto di come si possa coniugare il Vangelo con l’impegno civico”, le parole di Elena Pampana, presidente di Acli Toscana.

“La visione del dialogo, della fraternità, della pace ci ha sempre accomunati con Mario Primicerio, che abbiamo incontrato tante volte in questi anni anche grazie alla preziosa collaborazione con la Fondazione Giorgio La Pira” queste le parole della presidente Grazia Bellini della Fondazione Ernesto Balducci.

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