
La Fondazione Giovanni Paolo II, con sede a Firenze, ha un nuovo consiglio di amministrazione. È stato nominato nel corso dell’assemblea riunitasi ieri sera: è stato eletto presidente il valdarnese Damiano Bettoni, già segretario generale delle Acli nazionali e direttore generale del Patronato Acli, nonché da sempre impegnato nel mondo del sociale e dell’associazionismo e con una lunga carriera nelle istituzioni. Continuerà nel lavoro svolto nell’ultimo quinquennio da Andrea Bottinelli, il quale – viene sottolineato in un comunicato – cessa l’incarico per sua scelta, ma restando sempre al fianco dell’ente. Vicepresidente è stato confermato mons. Rodolfo Cetoloni, vescovo emerito di Grosseto. Gli è stata affidata la delega al piano strategico. Altri due i consiglieri confermati rispetto al cda uscente: padre Ibrahim Faltas, francescano, vicario della Custodia di Terra Santa, confermato anche rappresentante della Fondazione proprio in Terra Santa; Piero Giunti, attuale sindaco di Reggello, avrà le deleghe per lo sviluppo dei rapporti della Fondazione con altre realtà. Tre i nuovi consiglieri: Susanna Benucci, con deleghe all’amministrazione e al patrimonio; Giuseppe (Pino) Gulia, delegato all’accoglienza e alla progettazione; Marcello Ralli, responsabile di segreteria e dei rapporti con Odc e Odv. Il presidente Bettoni mantiene per sé le deleghe a rapporti istituzionali, comunicazione e fundraising, organizzazione, personale e risorse umane.
Il nuovo cda – viene spiegato – per i prossimi cinque anni guiderà la Fondazione Giovanni Paolo II, da 18 anni impegnata in progetti di cooperazione internazionale dalla Terra Santa al Libano, dal Medio Oriente alla Giordania, ma anche in Italia con l’accoglienza dei profughi e progetti per la disabilità. Attualmente opera in 17 Paesi, con più di 60 progetti realizzati e oltre 20mila persone aiutate direttamente ogni anno.
Contestualmente al cda sono stati rinnovati anche gli organi di garanzia e controllo: all’organo di controllo c’è Marina Montaldi, nome di rilievo nel Terzo settore nonché componente esperto del Consiglio nazionale del Terzo Settore. Lorenzo Crocini è stato chiamato all’organo di vigilanza; la Pwc è stata scelta come società di revisione.
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