Chiesa. Si insedia il Consiglio dei giovani del Mediterraneo

Chiesa. Si insedia il Consiglio dei giovani del Mediterraneo

Saranno in 40 su indicazione delle conferenze episcopali e delle chiese orientali. Il sogno di Giorgio La Pira

Da sinistra, Mario Primicerio, presidente emerito della Fondazione La Pira, con i cardinali Gaultiero Bassetti e Matteo Zuppi

Firenze, 7 luglio 2023 – Si insedia la prossima settimana a Firenze il Consiglio dei giovani del Mediterraneo, iniziativa nata e cresciuta nel segno del Convegno dei vescovi tenutosi nel capoluogo toscano nel febbraio 2022 e conclusosi non senza una vena di amarezza per la mancata presenza di Papa Francesco e le polemiche che ne seguirono. L’iniziativa attuale, però, nata nel solco delle intuizioni profetiche di Giorgio La Pira, offre l’occasione di guardare oltre e parlare di futuro di una generazione, fatta di “rondini in volo verso la primavera”, per dirla prendendo a prestito una felice immagine del Sindaco Santo.

Saranno 40 i giovani, provenienti dai diversi Paesi del Mediterraneo, indicati dalle rispettive Conferenze episcopali o Sinodi delle chiese orientali cattoliche, che si incontreranno per la prima volta in Italia dall’11 al 17 luglio. Il Salone de’ Dugento, in Palazzo Vecchio, ospiterà la seduta di insediamento, giovedì 13 luglio alle 10,30.

Dopo i saluti del sindaco Dario Nardella e dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, interverranno monsignor Giuseppe Baturi, segretario generale della Cei, la Conferenza episcopale italiana, la delegata libanese Théa Ajami, per i giovani, e Patrizia Giunti, presidente della Fondazione La Pira, a nome delle quattro realtà alle quali i vescovi hanno affidato la conduzione del progetto: le Fondazioni La Pira e Giovanni Paolo II, il Centro internazionale studenti Giorgio La Pira e l’Opera per la gioventù Giorgio La Pira.

I 40 giovani, provenienti da Italia, Francia, Spagna, Slovenia, Croazia, Albania, Bosnia, Montenegro, Grecia, Cipro, Malta, Turchia, Iraq, Siria, Libano, Terra Santa, Egitto, Algeria e Tunisia, confluiranno a Roma tra il 10 e l’11 luglio: martedì il primo appuntamento nella sede dell’Azione cattolica nazionale con gli organizzatori e il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente emerito della Cei. Mercoledì 12 incontro con monsignor Paul Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali della Santa Sede e poi il trasferimento a Firenze, dove i giovani saranno ospiti della Scuola marescialli e brigadieri dei Carabinieri. Giovedì 13, dopo la seduta in Palazzo Vecchio, inizieranno i lavori veri e propri al Centro internazionale studenti, in via dei Pescioni. Le sessioni saranno l’occasione per presentare proposte di gemellaggi o scambi bilaterali e plurilaterali, collaborazioni in ambito universitario, esperienze di dialogo ecumenico ed interreligioso o altre proposte in ambito culturale o esperienziale. Questo, si spiega, per un percorso di fratellanza e di accoglienza reciproca, aprendo un dialogo interpersonale, tra le comunità e le Chiese.

Cinque i temi del confronto: fede, comunità, dialogo, accoglienza, impegno civico. Il 15 luglio poi trasferimento al Villaggio La Vela di Castiglione della Pescaia (Grosseto) dove i giovani si fermeranno anche il 16 per la sessione conclusiva dell’incontro e per un’esperienza comunitaria con i giovani dell’Opera per la gioventù Giorgio La Pira e di altre realtà giovanili.

Duccio Moschella

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