Migranti e questione umanitaria, ne parla a Firenze la Fondazione Giovanni Paolo II

Migranti e questione umanitaria, ne parla a Firenze la Fondazione Giovanni Paolo II

L’11 dicembre alla Fortezza da Basso una giornata di riflessione sull’emergenza in corso tra Mediterraneo e Medio Oriente

9 Dicembre 2021

Emergenza immigrazione e questione umanitaria. Due temi cari a Papa Francesco sono al centro della riflessione proposta dalla Fondazione Giovanni Paolo II, che da anni opera in molti paesi del mondo con progetti concreti di sviluppo, in una giornata di approfondimento sul tema “Crisi umanitarie o crisi di umanità?” sabato 11 dicembre al Teatrino Lorenese della Fortezza da Basso di Firenze (a partire dalle 9).

Visitando i rifugiati a Mytilene lo scorso 5 dicembre Papa Bergoglio ha detto: “Il Mediterraneo, che per millenni ha unito popoli diversi e terre distanti, sta diventando un freddo cimitero senza lapidi. Questo grande bacino d’acqua, culla di tante civiltà, sembra ora uno specchio di morte. Non lasciamo che il mare nostrum si tramuti in un desolante mare mortuum, che questo luogo di incontro diventi teatro di scontro! Non permettiamo che questo “mare dei ricordi” si trasformi nel “mare della dimenticanza”. Fratelli e sorelle, vi prego, fermiamo questo naufragio di civiltà!”.

Alla Fortezza verranno proposte letture attualizzate del contesto geopolitico mediorientale e mediterraneo: un focus e una riflessione culturale attualizzata a oggi sulle situazioni di crisi del Medio Oriente e del Mediterraneo partendo da quelle dimenticate e scomparse dalle agende, come la questione di Gerusalemme, per arrivare a quelle che destabilizzano i Paesi dove la Fondazione Giovanni Paolo II opera: Libano, Siria, Irak, Israele, Palestina, Giordania.

“Abbiamo scelto un tema impegnativo “Crisi umanitarie o crisi di umanità?” – spiega Andrea Bottinelli, presidente della Fondazione Giovanni Paolo II – un tema che interroga nella prima parte le rappresentanze di tutta l’umanità raccolte nei santuari delle politiche e delle religioni. Nella seconda parte, il tema interroga ciascuno di noi o siamo con Pascal quando afferma: “che chimera è dunque l’uomo, che novità, che mostro, che caos, che soggetto di contraddizione, che prodigio! Chi sbroglierà questo groviglio?””.

“Siamo lieti e onorati di ospitare alla Fortezza la giornata annuale della Fondazione Giovanni Paolo II che per il primo anno si svolge a Firenze e che vede la partecipazione di personalità di primo piano nel campo dell’intermediazione geopolitica, culturale e religiosa – dice Lorenzo Becattini, presidente di Firenze Fiera – un evento che, nel solco tracciato da Giorgio la Pira, rilancia il ruolo internazionale di Firenze come città della pace e del dialogo, capace di attrarre a sé, per la sua storia, spiritualità e bellezza, tutti i popoli”.

La Repubblica (9 Dicembre 2021)

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