A Firenze un abete che viene da Moena

A Firenze un abete che viene da Moena

10 Dicembre 2022

L’abete di 13 metri che adorna Piazza Duomo, a Firenze, viene da Moena. Le luci dell’albero sono state accese il 7 dicembre alle 18, e assieme al sindaco di Firenze, Dario Nardella, ad assistere al momento c’era anche il direttore dell’Apt Fassa Paolo Grigolli.
È il quarto anno consecutivo che la Val di Fassa dona l’albero di Natale. L’abete, di 13 metri, è giunto da Moena il 30 novembre.
Le persone presenti hanno assistito anche all’esibizione di musici e sbandieratori del Corteo Storico Fiorentino e ai canti del gruppo dei Babbi Natale che, passando per Palazzo Vecchio, è arrivato assieme a Nardella fino ai piedi del Campanile di Giotto a bordo di un simpatico trenino. In questo clima festivo, c’è stato anche spazio per un brindisi al Natale con le bollicine di montagna Trentodoc.
A conclusione della cerimonia di accensione delle luci, Grigolli e alcuni collaboratori di Apt Fassa hanno incontrato durante una cena, organizzata in un centro sportivo storico lungo le rive dell’Arno, i referenti di diversi sci club di Firenze e dintorni. La serata è stata anche occasione per condividere, assieme a piatti della tradizione della città gigliata, i sapori della valle ladini: dai formaggi del Caseificio Sociale Val di Fassa – Melga de Fascia, a speck e salamini del Salumificio Felicetti, all’acqua minerale Cedea.
Nella mattinata, invece, direttore e collaboratori di Apt hanno consegnato al Museo degli Innocenti un Bambin Gesù, realizzato dagli studenti del liceo artistico G. Soraperra di Pozza, per la mostra “Bethlehem Reborn. Palestina, le meraviglie della Natività”, che racconta il restauro della Basilica della Natività, eseguito dalla ditta pratese Piacenti.
L’esposizione (visitabile fino al 18 dicembre) è organizzata dalla Fondazione Giovanni Paolo II che, in passato, ha collaborato con la Scuola Ladina di Fassa, per spettacoli teatrali e viaggi d’istruzione a Betlemme e in Fassa da parte di studenti della valle ladina e di Gerusalemme.
Tre occasioni, quindi, per rinnovare le ottime relazioni instaurate tra Val di Fassa e Firenze e che si intende mantenere salde, nonostante, dopo dieci anni, l’ACF Fiorentina non tornerà a Moena, nell’estate 2023, per il ritiro precampionato di calcio di Serie A.

di redazione VT

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