Niente più fondi da tre milioni di euro, a rischio il sogno dell’asilo del Beato Pino Puglisi

Niente più fondi da tre milioni di euro, a rischio il sogno dell’asilo del Beato Pino Puglisi

20 Gennaio 2023  

“A causa di una poco accorta gestione politica e burocratica degli adempimenti necessari alla costruzione di un asilo nido a Brancaccio, denominato “I piccoli del Beato Giuseppe Puglisi“, i tre milioni di euro stanziati dal Governo Conte, nell’Aprile del 2019, il 31 dicembre 2022 sono andati in perenzione. Quindi niente più asilo a Brancaccio. Non vi sarà più quel servizio per la prima infanzia, tanto voluto dal primo martire di mafia, il Beato Giuseppe Puglisi, il cui progetto è stato addirittura benedetto da Papa Francesco, durante la sua visita alla Casa Museo del Beato, svoltasi il 15 settembre del 2018 in occasione del XXV Anniversario dell’uccisione in odium fidei del piccolo prete di Brancaccio”. È quanto afferma Maurizio Artale, presidente del centro di accoglienza Padre Nostro.

Le parole di Artale

“L’asilo nido “I piccoli del Beato Giuseppe Puglisi” è stato progettato dal Centro di Accoglienza Padre Nostro, con la collaborazione di Reggio Children (centro internazionale per la difesa e la promozione dei diritti e delle potenzialità dei bambini, il cui metodo è conosciuto nel mondo come “Reggio Children Approach”), con il contributo economico della Fondazione Giovanni Paolo II di Firenze e con il grande impegno del quotidiano Avvenire – aggiunge Artale – Allo scopo di supplire alle scellerate mancanze che hanno condotto al definanziamento del progetto è stato presentato un emendamento alla finanziaria nazionale, che riassegnava la somma per la costruzione dell’asilo nido, ma è stato bocciato. Adesso abbiamo l’ultima possibilità di dotare i bambini dai 0 ai 36 mesi di Brancaccio di un vero asilo nido e chiediamo che il governo Meloni approvi l’emendamento che è stato presentato nel decreto Milleproroghe.

L’appello alla Meloni

Desidero con questo mio messaggio ricordare al primo Presidente del Consiglio donna – e madre – che la mafia si combatte soprattutto costruendo asili nido, specialmente in un territorio come quello di Brancaccio, regno indiscusso dei fratelli Graviano. Questo vuole essere un semplice “promemoria”, in quanto, nonostante le migliaia di pensieri ed adempimenti da mettere in campo, conosciamo la sensibilità e l’attenzione che il Presidente Meloni ha nei confronti dei bambini e del Beato Giuseppe Puglisi, che ha citato nel suo discorso di insediamento a Montecitorio. A lei ci rivolgiamo direttamente, caro presidente: Brancaccio attende da trent’anni questo asilo nido: non li faccia attendere ancora”.

Il mancato iter

“Il Centro Padre Nostro si era impegnato a fare realizzare il progetto esecutivo dell’asilo grazie alla sottoscrizione di importanti società che hanno aderito all’iniziativa per realizzare un asilo per accogliere i bimbi di Brancaccio. Purtroppo l’amministrazione guidata da Leoluca Orlando non ha inserito l’opera nel piano triennale delle opere pubbliche 2021-2022. Una vista che è costata la possibilità di indire la gara e bloccare le somme per realizzare l’opera. L’opera è stata inserita successivamente nel piano delle opere 2022- 2023 ma ormai era troppo tardi e le somme sono andate in perenzione”.

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