

UN CONSIGLIO DEI GIOVANI DEL MEDITERRANEO
Da Firenze, luogo naturale dell’incontro e del dialogo, nasce la proposta della Chiesa Italiana della costituzione di un Consiglio dei giovani del Mediterraneo, nella prospettiva di una convivenza possibile tra i popoli fondata sulla fraternità.
Il progetto ha come protagonisti i giovani, che rappresentano il futuro delle nostre comunità ecclesiali mediterranee, coinvolgendoli direttamente in maniera attiva e responsabile.
È un segno concreto che la Chiesa Cattolica del Mediterraneo, nelle sue varie articolazioni, propone guardando al futuro attraverso gli occhi e le menti di coloro che saranno le donne e gli uomini del domani e che andranno poi a costituire le varie società e comunità ecclesiali mediterranee.
I giovani “sono come le rondini, vanno verso la primavera”, espressione del prof. Giorgio La Pira, ripresa anche da Papa Francesco: “oggi ci vogliono giovani che siano profeti di speranza, profeti di santità, che non abbiano paura di sporcarsi le mani, per lavorare e andare avanti. Oggi ci vogliono rondini…siate voi” (23.11.2018, Udienza alla Fondazione ed alle associazioni italiane intitolate a Giorgio La Pira).
Il progetto per la costituzione del Consiglio dei giovani del Mediterraneo nasce in questa prospettiva ed ha un triplice obiettivo: la cura della dimensione spirituale, l’amore alla Chiesa ed il rafforzamento dell’azione pastorale davanti alle sfide odierne, l’impegno per la costruzione di relazioni fraterne mediante la costruzione di “ponti” di dialogo, unità e pace tra popoli e culture diverse.
A FIRENZE
Il progetto nasce e si radica a Firenze. In questa città perché il sogno profetico del prof. La Pira di un Mediterraneo come spazio di dialogo, di convivenza fraterna e di pace si integra con l’azione di altri grandi profeti di questa terra: don Milani, don Facibeni, don Bensi, che fecero dei giovani il comune denominatore del loro impegno pastorale conosciuto ed apprezzato dalla Chiesa Italiana ed universale.
In questo contesto operano alcune realtà che, pure con diversi ambiti di azione e con particolare riferimento al mondo giovanile anche a livello internazionale, vedono nell’unità della famiglia umana, attraverso percorsi di conoscenza, partecipazione e condivisione, il fine ultimo sul quale convergere e che potranno accompagnare il percorso del Consiglio.
NELLA PROSPETTIVA DELLA CONOSCENZA TRA COMUNITÀ ECCLESIALI E DEL DIALOGO TRA POPOLI E CULTURE, ECUMENICO ED INTERRELIGIOSO
Il Consiglio è il luogo in cui i giovani dei vari Paesi e dei vari riti, dando continuità allo spirito che anima gli incontri delle chiese del Mediterraneo, prima di tutto si conoscono, si confrontano, mettono insieme esperienze, elaborano un progetto comune di dialogo che rende anzitutto visibile il rapporto organico tra le comunità ecclesiali da cui sono stati indicati e che è destinato ad allargarsi ai popoli ed alle culture da cui provengono.
È l’inizio di un cammino di crescita insieme su radici sicure che poi nel tempo necessario si apre con proposte, iniziative ed eventi condivisi sia sul piano ecumenico sia nella prospettiva interreligiosa, anzitutto nel dialogo con ebrei e musulmani (nell’ottica, cara al prof. La Pira, di una “missione comune delle tre religioni abramitiche”).
COMPOSIZIONE E FUNZIONAMENTO
Ad ogni singola Presidenza di Conferenza Episcopale e Sinodo delle Chiese Orientali Cattoliche presenti nel bacino mediterraneo è richiesta l’indicazione del nominativo di almeno un giovane/una giovane dai 18 ai 28 anni di età che entri a fare parte del Consiglio per un periodo di mandato di quattro anni. Alle sedute del Consiglio partecipa di diritto un rappresentante dei giovani provenienti dai paesi del Mediterraneo facenti parte del progetto Rondine cittadella della pace e designato da quest’ultima, in continuità con l’opera segno del convegno dei vescovi di Bari 2020.
Il Consiglio si dota di un regolamento interno che ne disciplina gli ambiti operativi, le attività ed i compiti, dando rilevanza ad ogni area geografica dell’ambito mediterraneo, onde garantire la piena rappresentatività.
Il Consiglio agisce in stretto collegamento con la Presidenza della CEI alla quale biennalmente sottopone per l’approvazione il programma di lavoro.
Il Consiglio dei giovani del Mediterraneo ha sede permanente in Firenze nel convento domenicano di San Marco.
La segreteria del Consiglio, l’operatività e la realizzazione dei programmi sono curati dalla Rete delle realtà promotrici fiorentine a cui la CEI ha affidato la realizzazione del progetto.
PROGRAMMA DI AZIONE E METODO DI LAVORO
Il Consiglio si riunisce annualmente in presenza a Firenze, oltre a riunirsi on line con periodicità stabilita.
Il metodo di lavoro proposto ha come suo elemento qualificante la condivisione comunitaria, particolarmente congeniale ai giovani: non solo riunioni formali ma esperienze di vita comunitaria in cui sia possibile la reciproca conoscenza, la condivisione di un percorso formativo, l’approfondimento della dimensione spirituale, l’apertura ad altre esperienze.
In questa prospettiva la proposta iniziale prevede la realizzazione: di scambi di giovani nell’ambito delle Diocesi mediterranee; l’organizzazione di campus sia tra giovani cattolici quanto con le altre confessioni cristiane che con giovani musulmani ed ebrei; eventi e lavoro scientifico per approfondire il dialogo e le grandi problematiche proprie del “mare nostrum”; gruppi di studio e scambio di esperienze finalizzati all’approfondimento delle varie esperienze di pastorale giovanile; percorsi di studio per studenti universitari provenienti da diocesi che si affacciano sul Mediterraneo; collegamento e scambi tra studenti delle Università cattoliche dei Paesi del Mediterraneo; ulteriori tematiche e linee di indirizzo suggerite dalla Presidenza CEI.
Sarà poi lo stesso lo stesso Consiglio che nei propri lavori stabilisce l’agenda da seguire anche in relazione ad altri settori di interesse.
CHIESE DEL MEDITERRANEO
Queste le Chiese alle quali fa riferimento il Consiglio giovani del Mediterraneo: Conférence des Evêques de France; Principauté de Monaco; Conferencia Episcopal Española; Conférence Episcopale Régionale du Nord de l’Afrique (C.E.R.N.A.); Conférence des Evêques latins dans les régions arabes (C.E.L.R.A.); Konferenza Episkopali Maltija; Conferenza Episcopale Cattolica di Turchia; Hiera Synodos Katholikis Hierarkhias Hellados; Konferenca Ipeshkvnore e Shquipërisë; Međunarodna Biskupska Konferencija Sv. Ćirila i Metodija; Biskupska Konferencija Bosne i Hercegovine; Hrvatska Biskupska Konferencija; Slovenska Škofovska Konferenca; Conferenza Episcopale Italiana; Synode de l’Eglise Copte catholique; Synode de l’Eglise Grecque-Melkite catholique; Synode de l’Eglise Syriaque catholique; Synode de l’Eglise Maronite; Synode de l’Eglise Chaldéenne; Synode de l’Eglise Arménienne catholique.
CONTATTI
info@giovanimediterraneo.org

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♦ Avvenire, 16 Dicembre 2022
Nasce a Firenze il Consiglio dei giovani del Mediterraneo (di Giacomo Gambassi)
♦ Portale Giovani Firenze, 15 Dicembre 2022
Firenze sede permanente di un Consiglio giovani del Mediterraneo
♦ SIR Servizio di Informazione Religiosa, 14 Dicembre 2022
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♦ Toscana Oggi.it – 5 Marzo 2022
A Firenze nascerà il Consiglio dei giovani del Mediterraneo, avrà sede in San Marco
♦ Toscana Oggi n. 8 del 27 Febbraio 2022
Da sempre impegnati per il Mediterraneo (di Renato Burigana)
♦ Avvenire, 26 Febbraio 2022
Firenze accoglie il Consiglio dei giovani che abbraccia il Mediterraneo (di Giacomo Gambassi)
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